30 MINUTI CON INGMAR BERGMAN E GIORGIO PLACEREANI
Pochi registi, almeno fra i maggiori, conservano un’immagine stereotipata presso il grande pubblico quanto Ingmar Bergman: visi cupi in fredde atmosfere nordiche che si interrogano mestamente sul silenzio di Dio. Ma il cinema di Ingmar Bergman è incomparabilmente più complesso, variegato, emotivamente risonante, nonché attraversato dal desiderio, di quanto voglia lo stereotipo. Quello di Bergman … Continua