CONVEGNO

STRANGE CORRESPONDENCES AL VISIONARIO

10 marzo 2017 - 19:30

Strange Correspondences è un convegno “insolito” che nasce dall’esigenza di riflessione sulla produzione legata al rapporto tra i sistemi di comunicazione e l’attività degli artisti nella contemporaneità ed è dedicato alla figura di Piermario Ciani.

Hybrida proporrà il suo light show, una performance eseguita dal vivo concepita per immagini e musica pensata per trasformare lo spazio attraverso la luce, il colore e il suono.
Le pareti del cinema, già di per se dense di richiami all’universo cinematografico, subiranno un’ulteriore intervento con la proiezione di una selezione di diapositive tratte da quelle appositamente realizzate per “RE:TRAX COMPLETE COMMUNION: TRAxART Incursioni sonore nei circuiti di Piermario Ciani”, omaggio alla figura di Piermario Ciani realizzato a Bertiolo nel 2013. La tecnica del mash up di immagini con stratificazioni analogiche e digitali sarà anche la base che accompagnerà il live set di Deison in sala Minerva.

Alle 20.30 in sala Minerva la proiezione del film My Name is Janez Janša. Era il 2007 quando Emil Hrvatin, Davide Grassi e Žiga Kariž, tre artisti attivi in Slovenia, cambiavano legalmente il proprio nome in “Janez Janša”, rubandolo all’allora Presidente del Consiglio sloveno e leader del partito conservatore SDS. Una performance, un gesto simbolico fortissimo, una forma radicale d’arte pubblica, un progetto tra arte e vita, pieno di rimandi filsofici, estetici, politici, sociali, coronato da un documentario.

Il musicista Deison nella sua audio-performance delinea una sorta di “sinfonia concreta” scandita da rumori, microsuoni e prolungate persistenze tra le quali prende forma un universo in miniatura di impulsi e texture elettro-acustiche, tra fruscii e screpolature del suono. Il suono a volte è scuro e rumoroso e a tratti illuminato da una luce livida in cui si delineano i mondi paralleli e le situazioni fantastiche e fuorvianti di Pier Mario Ciani.

La serata è a cura di Hybrida

La manifestazione è curata da Paola Bristot e Marco Pasian che si è occupato anche della comunicazione grafica e degli allestimenti temporanei.