Presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Classici, Ragtag di Giuseppe Boccassini continua il suo viaggio e tocca ora Udine: sarà lo stesso regista ad accompagnare il film al Visionario (mercoledì 5 luglio, alle ore 20) con l’esperto Luca Giuliani. Un’appassionata e appassionante ricognizione storica e cronologica nel cuore del cinema noir, costruita per découpage, che si muove dai primi anni Quaranta alla fine degli anni Cinquanta fluttuando attraverso 310 titoli.
«Il noir – spiega Boccassini – si rifà essenzialmente alla tradizione della letteratura gotica, specie alla narrativa di Herman Melville e Edgar Allan Poe e alla successiva letteratura hard-boiled di Dashiell Hammett, Raymond Chandler e James M. Cain. E’ caratterizzato da uno stile visivo cupo, dovuto principalmente ma non esclusivamente all’espressionismo tedesco, portato ad
Hollywood dall’afflusso degli émigrés durante la guerra».
Ragtag è un sorprendente e raffinatissimo vortice d’immagini e di significati: un’esperienza davvero unica, sia a livello artistico sia a livello emotivo, dentro cui ogni singolo spettatore può (anzi: deve) abbandonarsi come all’interno di un sogno. Si parla di noir, certo, ma il pensiero si allarga fino a sfiorare grandi tematiche del contesto americano e, di riflesso, mondiale, come lo spauracchio comunista, l’ossessione per la minaccia nucleare e la diffusione della pena capitale…
Giuseppe Boccassini ha studiato teoria cinematografica all’Università di Bologna DAMS e regia cinematografica alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi festival e mostre internazionali, tra cui FID Marseille, Edinburgh International Film Festival, Jihlava International Documentary Film Festival, Jerusalem IFF, Torino Film Festival, IndieLisboa, FestCurtasBH, Crossroads e Pesaro Film Festival. È responsabile della programmazione del festival di cinema di ricerca, Fracto Experimental Film Encounter, che si tiene annualmente presso il Kunsthaus Acud, nel cuore di Berlino.