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Pupi Avati presenta “Il signor diavolo”

27 agosto 2019 - 19:00

In occasione dell’arrivo nelle sale italiane del suo ultimo film, Il signor diavolo, martedì 27 agosto il regista Pupi Avati sarà ospite a Udine, al cinema Centrale alle ore 19.00. Ad accompagnarlo il critico e storico cinematografico Lorenzo Codelli.

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Pupi Avati arriva in Friuli con un “bottino” molto attraente sia dal punto di vista personale che dal punto di vista della sua straordinaria carriera. L’anno appena trascorso, il 2018, lo ha visto protagonista assoluto: ha compiuto 80 anni, ha festeggiato i cinquanta di carriera, è stato il Guest Director del Torino Film Festival e ha dato alle stampe il suo nuovo libro, il romanzo che è diventato questo film, pubblicato da Guanda col titolo “Il signor diavolo. Romanzo del gotico maggiore”.

Con Il signor diavolo, il regista bolognese torna all’horror padano e gotico di alcuni suoi celebri film (primo fra tutti da citare il cult movie del 1976 La casa dalle finestre che ridono).

Roma, 1952. Il giovane pubblico ministero Furio Momentè sta raggiungendo Venezia da Roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di quattordici anni ha ucciso un coetaneo, e la Curia romana vuole vederci chiaro, perché nel drammatico caso è implicato un convento di suore e si mormora di visioni demoniache… Una storia oscura e folgorante allo stesso tempo; un’atmosfera umida e evocativa quella della campagna veneta e il suo mondo arcaico ancora ricco di superstizioni.

Nel film, accanto a Gabriele Lo Giudice (nei panni di Furio Momentè) e al piccolo Filippo Franchini, compaiono alcuni dei volti noti del cinema avatiano: Massimo Bonetti, Alessandro Haber, Cesare Cremonini e Andrea Roncato. Nel cast anche Chiara Caselli nei panni della dama nera Clara Vestri Musy, madre della giovane vittima e potente signora di Venezia.
Il signor diavolo è girato tra Roma e la Laguna di Venezia e collocato storicamente negli anni che vanno dal 1947 al 1952. L’ambientazione è quella tipica del cinema di genere firmato da Avati, che ha scritto la sceneggiatura come d’abitudine assieme al fratello Antonio – anche produttore – e al figlio Tommaso. Gli effetti speciali sono curati dallo specialista del cinema horror italiano e internazionale Sergio Stivaletti.