Francesco Mattu, per gli amici e per tutti quelli che lo conoscono più semplicemente “Kiodo”, ha portato la Sardegna nella Val Tramontina, in Friuli Venezia Giulia, dove risiede da oltre un decennio e dove ha trapiantato un gregge di pecore sarde da cui produce un formidabile pecorino, “sardo-friulano” come lo chiama lui, e una strabiliante ricotta. Classe 1976, dopo l’infanzia vissuta a Ovodda, nel centro della Barbagia, Kiodo si è trasferito a Olbia, e nel 2007 ha deciso di replicare la scelta di un suo amico, un pastore sardo trasferitosi da tempo nelle montagne friulane. È proprio lui, Francesco Mattu, il protagonista de Il profumo del mirto, film scritto e diretto da Christian Canderan – regista, autore e produttore friulano. Protagonista e regista presenteranno il film al pubblico del Visionario martedì 16 novembre alle ore 20.00.
Nel documentario Il profumo del Mirto scorre una vita di emozionanti ricordi, che toccano l’essenzialità della vita di Francesco e della sua gioventù in Sardegna, dove ogni piccola cosa che lo circondava aveva un immenso valore. È un’opera che focalizza sulla storia, la cultura, i costumi, i paesaggi, la musica e ovviamente la tradizione agroalimentare e i sapori della Sardegna e del Friuli Venezia Giulia, come sottolinea l’autore Christian Canderan, per evidenziare il forte legame che unisce da sempre queste due regioni e le loro genti, seppur molto lontane fra loro. Traspare l’ironia del popolo sardo, che in vari momenti del film si intreccia a quella friulana. Set privilegiato per le riprese in Friuli è stata la Val Tramontina con l’ovile di Kiodo: la sua quotidianità è stata ripresa in vari momenti dell’anno. Scorci stupendi della valle si rincorrono nelle riprese dei suoi viaggi in motocicletta con un accattivante passaggio anche alle pozze smeraldine. Altre cartoline che compongono questo particolare mosaico sono la laguna di Marano e i suoi splendidi casoni per una scena in barca, un passaggio a Maniago e Spilimbergo in qualche negozio tipico, e una grotta di una valle limitrofa dove si stagionano formaggi tipici. La Sardegna e in particolar modo la Barbagia, fanno scoprire invece un territorio e una cultura non molto conosciuti con momenti estremamente onirici, fra Domus de Janas, nuraghi, querce secolari e scorci veramente da favola.