Steven Spielberg è un occhio. Alla base del cinema c’è lo sguardo (della macchina da presa e per suo tramite dello spettatore), e quindi la visione; ed è proprio la visione che il cinema di Spielberg mette al suo centro: quello “sguardo innocente” che è lo sguardo cinematografico per l’autore americano, lo sguardo della scoperta e dello stupore. Può essere una visione di orrore oppure di disperata bellezza, ma sempre colpisce l’occhio come una lama. Ecco allora che assumono un senso più preciso quelle luci “sparate” contro l’obiettivo che sono una presenza costante nel cinema spielberghiano.
In occasione dell’uscita dell’atteso The Fabelmans, l’ultimo intimo film di Spielberg, Giorgio Placereani ci propone una Pillola specialissima dedicata all’amato regista.
Bookshop del Visionario, 28 dicembre ore 18.30. Ingresso libero.