Correva l’anno 1996 e l’Italia era letteralmente divisa a metà: da una parte della barricata stazionava l’esercito berlusconiano, dall’altra parte della barricata stazionava l’esercito antiberlusconiano. Quella che si stava consumando era una vera e propria guerra politica e culturale, una guerra fredda (gelida) che poi si sarebbe rivelata lunghissima, e una piccola grande commedia riuscì a fotografare la situazione in tempo reale. Con profonda ironia e con profonda spietatezza…
Stiamo, ovviamente, parlando di Ferie d’agosto, il cult che lanciò il talento di Paolo Virzì e che ora cede spazio al secondo (inatteso) capitolo: Un altro Ferragosto, scritto assieme al fratello Carlo e, ancora una volta, Francesco Bruni. E giovedì 14 marzo sarà lo stesso Virzì, accompagnato da una piccola delegazione del vastissimo cast, a presentare il film al cinema Centrale di Udine (dopo la proiezione delle 19.00).
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A quasi trent’anni di distanza, Un altro Ferragosto riporta brillantemente in scena gli attori di Ferie d’agosto, con qualche inevitabile e dolorosa assenza, e registra anche l’arrivo di alcune new entry: toccherà infatti a Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli e Andrea Carpenzano il compito di affiancare Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante, Gigio Alberti, Paola Tiziana Cruciani, Rocco Papaleo e Anna Ferraioli Ravel.
Un’occhiata alla trama? In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.