“Si aggiunge sempre una donna nella ballata, perché senza donna un western non funzionerebbe”, sosteneva Anthony Mann. La tradizione occidentale ha posto la femminilità come polarità imprescindibile di qualsiasi eroismo, nutrendola di cangianti metafore e simboli. Il western ha da un lato raccolto quell’eredità e dall’altro apparentemente tentato di smentirla, delimitando un cosmo in cui l’eroe giunge all’autocoscienza e alla conseguente palingenesi nell’incontro-scontro con un doppio sempre maschile. In un viaggio a tappe nella storia del genere, tra indimenticabili figure femminili e film memorabili tratti dall’archivio della Mediateca, l’incontro ripercorrerà le fasi di un rapporto problematico per giungere a riconoscere il Femminino come “forma ineliminabile” dell’evoluzione del western, “cinema americano per eccellenza”.
Lunedì 26 giugno ore 18.00, Mediateca Mario Quargnolo
a cura di Paolo A. d’Andrea, fondatore e autore del blog Se sei vivo spara