Tutto è pronto per la dodicesima edizione di Mimesis, il festival che porta la firma di Luca Taddio – in collaborazione con Damiano Cantone – e che unisce filosofia, scienze, letteratura, poesia, cinema, arte e politica. Promosso dall’Associazione Culturale Territori delle Idee e atteso in regione tra il 24 ottobre e il 2 novembre, con incontri diffusi a Udine, Gorizia, Monfalcone, Tolmezzo, Cervignano, Mimesis 2025 porterà con sé anche la settima edizione del Premio Udine Filosofia e vedrà incoronati il neuroscienziato Giorgio Vallortigara e il regista belga Luc Dardenne.
Celebre – e celebrato – per il sodalizio cinematografico con il fratello Jean-Pierre (pensiamo a titoli come Rosetta, L’enfant – Una storia d’amore, Il matrimonio di Lorna, Tori e Lokita), Luc Dardenne riceverà il Premio Udine Filosofia come scrittore per il volume L’affare umano – Al di là della paura di morire. Nato dallo sviluppo di alcuni appunti presi a proposito di Cyril e Samantha, due personaggi del film Il ragazzo con la bicicletta (2011), il libro muove da una profonda preoccupazione filosofica che attanaglia l’essere umano: come accettare la morte di Dio senza abbandonarsi a consolazioni e fedi sostitutive? Divenuti orfani dell’amore divino, come affrontare l’umana paura di morire senza negare la nostra condizione mortale e senza rifiutare il mondo e l’altro da sé?
La cerimonia di premiazione di Luc Dardenne si svolgerà sabato 25 ottobre, alle 19.00, al Visionario. Dopo l’introduzione di Francesco Pitassio, ordinario di Storia del Cinema all’Università di Udine, il regista dialogherà con Damiano Cantone, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università di Udine. A seguire, in anteprima italiana in collaborazione con Bim Distribuzione, verrà proiettato Giovani madri (le prevendite sono già attive), per cui i Fratelli Dardenne si sono aggiudicati il Premio per la miglior sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes.
Il film racconta le storie di cinque ragazze che vivono in una casa famiglia. Le protagoniste, Jessica, Perla, Julie, Ariane e Naïma, affrontano le sfide della maternità e cercano di costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli, in un contesto di difficoltà e solitudine. Giovani madri è stato ispirato da una visita dei Dardenne a una casa famiglia nella zona di Liegi, dove hanno raccolto storie e spunti per la sceneggiatura.
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