“Cos’è questo paesaggio? È tutto qui, quello che abbiamo davanti agli occhi?” A queste domande prova a rispondere Alessandro Ruzzier dopo aver attraversato il Friuli Venezia Giulia. Quello che vede è uno spazio e un tempo, durante il quale, nel corso degli ultimi 100 anni, si è dissolta la civiltà contadina. E quello spazio tra l’osservatore e l’ultimo orizzonte dove termina lo sguardo è insieme terrificante e stupefacente. Il risultato di questa ricerca è un ibrido tra una videoinstallazione e un documentario. Un diario visivo dove immagini e osservazioni puntuali costituiscono la struttura narrativa del lavoro. Un lavoro che nasce da un atteggiamento fotografico, da un’insistenza dello sguardo che trova origine e testimonianza nella ricerca di certi autori italiani e stranieri dagli anni ’70 – ’80 in poi. In quegli anni fotografi e scrittori viaggiano sulle stesse strade dando vita ad una rinnovata visione di quel paesaggio che fino a quel momento siamo stati capaci di cogliere solo nel suo manifestarsi più generico e sfuggente.
Alla proiezione del film seguirà uno spazio per gli interventi del pubblico e l’attrice Federica Sansevero ricorderà il proprio incontro con Zigaina e con i suoi testi sulla morte dell’amico Pasolini.
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