Causa maltempo, la proiezione del film TIERIS DI MIEÇ in programma oggi 4 agosto al cinema all’aperto del giardino Loris Fortuna è spostata presso il cinema Centrale alle ore 21.30.
Primavera nelle Colline Moreniche
Una panoramica sulla cerchia morenica della regione Friuli Venezia Giulia partendo da molto lontano nel tempo. Un vasto ghiacciaio scendeva dalle Alpi e copriva la regione fino all’altezza di Udine. All’esaurirsi progressivo del periodo freddo circa 10000 anni fa, il ghiaccio si ritira lasciando a testimonianza della sua presenza tutto il materiale di risulta che nel tempo aveva disgregato e portato a valle. Questi depositi sono l’origine delle nostre colline moreniche, luoghi eccezionali dal punto di vista naturalistico. Ospitano piccoli lembi di boschi relitti, testimonianza del paesaggio friulano di un tempo e indicatori del cambiamento climatico attuale. I prati stabili, confinati oggi al margine dei terreni coltivati, sono vere e proprie isole in grado di ospitare una quantità altissima di specie floristiche, alcune tra esse rappresentano vere e proprie rarità. Dell’acqua che copriva la zona collinare quando il ghiaccio si è fuso restano oggi laghi relitti e specchi d’acqua più piccoli diventati torbiere. Anche queste ci aiutano a leggere il territorio da punto di vista dell’evoluzione geologica. L’altezza delle colline ne fa storicamente punto di osservazione e vedetta privilegiato. Su questi piccoli rilievi si è pensato di costruire antichi castelli e, più di recente, alcuni forti legati alla Grande Guerra. Le colline moreniche sono luoghi percorsi da differenti itinerari da intraprendere a piedi per vivere da vicino l’esplosione di fioriture di primavera all’interno di un paesaggio rilassante che intercala natura e piccoli abitati.
UDINE La natura nascosta in città
Pare naturale godere della bellezza dei palazzi storici, degli stili architettonici e del patrimonio artistico e museale di una città. Può apparire invece singolare, mentre camminiamo nelle vie più rinomate, immersi nella folla di abitanti e turisti che migra tra una piazza e l’altra, scoprire con uno sguardo più attento un mondo di ricchezze e bellezze naturali inaspettato in un ambiente urbano spesso frenetico. La curiosità potrebbe svelare ciò che tanti non vedono o che non si trova nelle guide, che in una città come Udine la natura è sorprendentemente ricca e a volte un po’ nascosta. Il territorio di Udine, tipico dell’alta pianura friulana, è compreso tra due fiumi a carattere torrentizio: il Torre a est ed il Cormôr a ovest. Oltre ai due corsi d’acqua principali la città è attraversata dalle rogge di Palma e di Udine e dal canale Ledra. Queste vie d’acqua portano in città natura e biodiversità sia in campo floristico che faunistico costituendo dei veri e propri corridoi ecologici. Camminare nei due parchi ricreativi e nei giardini del centro può regalare incontri suggestivi con uccelli, mammiferi, anfibi e rettili, può far apprezzare 800 specie di piante spontanee e molti possenti alberi monumentali autoctoni e di terre lontane. Udine è raccolta attorno al suo castello costruito su un colle che si eleva sulla pianura per 30 metri e che recenti studi hanno scoperto essere la collina artificiale più grande d’Europa.
Ospiti della serata i registi Ivo Pecile e Marco Virgilio