Los Angeles, vigilia di Natale. Sin-dee esce dal carcere dopo 28 giorni. Ritrova, sulla strada dove lavora, la sua amica e coinquilina Alexandra che le riferisce di un possibile tradimento del suo fidanzato (e protettore) con un real fish, una donna cisgender (dettaglio non da poco perché lei è una trans). Il film racconta la notte passata a cercare il traditore, tra taxisti armeni, amicizie vere, matrimoni di convenienza, minacce, negozi di donut (ricorrenti nel cinema di Baker) e una colonna sonora indimenticabile come la fotografia del film, girato con un iPhone 5 con un paio di app aggiunte e adattatori. Il New York Times, dopo la prima al Sundance Festival, ci ha visto un’evoluzione della commedia screwball con un pizzico di Fassbinder.