THE LIVING OF THE PIGEONS di Baha’ Abu Shanab, Palestina, 2014, 17’ (arabo, sottotitoli in italiano)
Freddo penetrante, dopo la mezzanotte. Le strade che portano al checkpoint “300” tra Betlemme e Gerusalemme, sono vuote e silenziose. Il ragazzo del caffè si prepara, il padre mette in mostra la mercanzia sulla panca di legno. Aspettano a breve l’arrivo di centinaia di lavoratori. Quello che succede dopo è qualcosa che gli occhi spesso fanno finta di non vedere.
FREE RANGE di Bass Breche, Libano/Germania, 2014, 16’ (arabo, sottotitoli in inglese)
Basata su eventi reali, Free Range è la vicenda di una mucca che attraversa il confine tra Israele e Libano e incontra la sedicenne Malakeh e la sua famiglia. Una storia di confini, religioni, mucche e interventi ONU, raccontata in forma di Spaghetti-Western in salsa libanese.
THE SHEPHERD di Mohammed Refai, Palestina, 2015, 15’ (arabo, sottotitoli in italiano)
Faiz è un pastore di Al Moughair. Possiede la terra e la casa dove abita. Fa il suo mestiere a dorso di un asino perchè durante la prima Intifada è stato ferito ad una gamba. Ma la vita del pastore non è libera: i militari chiudono gli accessi al villaggio e sono impossibili gli spostamenti verso le città palestinesi.
SHUJAYYA di Mohammed al-Mughanni, Palestina/Polonia, 2015, 21’ (arabo/polacco, sottotitoli in italiano)
Dalla Polonia torna a casa a Gaza. Attraverso i disastri della guerra il regista rivive le immagini di un anno prima: c’erano le case e i giardini. Ora non ci sono più, solo macerie. Molti amici sono scomparsi, mentre altri sono rimasti mutilati, come Wael e suo figlio.