Una madre porta sua figlia in un Paese straniero per rinchiuderla nella casa di un villaggio isolato. La giovane è in preda a manie di autodistruzione e la madre la porta via da tutto per provare a riportarla in vita. Comincia a scrivere a sua figlia delle lettere che sono l’inizio del romanzo su se stessa, il suo tentativo di recuperare il tempo perduto, e proprio attraverso la scrittura riesce lentamente ad abbattere i muri che le separano. Un viaggio iniziato come il disperato tentativo di una donna per salvare la figlia, si trasforma progressivamente in un’avventura spirituale sempre più straordinaria, capace di risvegliare profondi sentimenti vitali. La forza curativa della natura, del silenzio e della luce, attraverso la fotografia diviene tangibile e meditativa. Intrecciando visioni fantastiche ed elementi documentaristici, Škafar riesce a creare un luogo di terapia attraverso l’arte.
La serata, promossa dall’associazione Percontro, attiva nel contrasto alle dipendenze e nel sostegno alle famiglie, è un’iniziativa collegata alla Giornata mondiale per il contrasto alla droga (26 giugno). Ma si tratterà anche di un omaggio a Pierluigi Di Piazza, che nel film ha il ruolo inedito di attore. Parteciperà alla serata il Centro Balducci di Zugliano. A introdurre il film Gaddo De Anna, presidente dell’associazione Percontro, di Alessandro Sartori, psicoterapeuta e presidente della comunità La tempesta di Gorizia e di Erminio Polo del Centro Balducci.
** Diversamente da quanto annunciato, il regista Vlado Skafar non sarà purtroppo presente in sala **