Sono passati 25 anni quando l’allora regista esordiente Sofia Coppola sbarcava per la prima volta al Festival di Cannes con Il giardino delle vergini suicide. Il film torna ora in sala restaurato in 4K da Criterion, con l’approvazione di Sofia Coppola e supervisionato dal direttore della fotografia Ed Lachman. Tratto dall’omonimo romanzo di Jeffrey Eugenides, il film racconta la storia di cinque sorelle che si tolgono la vita in un inspiegabile e silenzioso suicidio collettivo, sullo sfondo d’una famiglia debole e oppressiva, di un’America anni Settanta i cui contorni sfumano in una luce lievemente abbacinata. Sofia Coppola comincia a tracciare qui la sua mappa della prima giovinezza femminile, che osserverà sempre come un paesaggio insieme familiare e straniero.