evento

Festival de Cine Colombia Migrante

03.10.2023

Al Visionario mercoledì 4 ottobre dalle 18 alle 21. Ingresso gratuito con prenotazione. Prenota online >

Fuga por la libertad di Emanuela Gasbarroni (2018, documentario, 70′)
La storia incredibile del Campo Profughi di Latina. Storia lontana nel tempo e nascosta ma di certo non dimenticata.
A metà degli anni ’60, la famiglia di Emanuela ha ospitato alcuni rifugiati, fuggiti dall’Europa orientale, ospitati nel campo profughi di Latina: in casa sua ci sono ancora oggi molte foto e lettere.
Emanuela inizia una ricerca. Trova Alex che aveva 22 anni, quando nel 1982 fuggì dalla Romania. Poi Aurelia, polacca, fuggita all’età di 20 anni nel 1980. E Mihai, che ha scritto un libro sulla sua fuga negli anni Settanta dalla Romania. Cosa è diventata la loro vita, e che cosa ricordano di quel periodo di transizione da est a ovest ? Dopo molti anni questi fanno un viaggio nel loro passato, ricordando la loro ricerca della libertà, tornando al campo profughi, incontrando le persone che lavoravano lì e trovando molti documenti negli archivi: fotografie, carte, numeri e lettere. Vi è anche la documentazione per l’asilo politico del regista russo Andrey Tarkosky.
Il campo profughi di Latina ha ospitato circa 100.000 profughi in fuga dall’Europa orientale tra il 1956 (invasione dell’Ungheria) e 1989 (la caduta del muro di Berlino). Dopo alcuni mesi nel campo, andavano in Canada, Australia e Stati Uniti.

Liderando un rio di Jhojan Infante (2020, documentario, 12′)
Nella regione Guavio, Cundinamarca, lo sfruttamento della miniera vicino al fiume avanza in modo accelerato. Molti abitanti hanno dovuto cedere i loro terreni per i danni ambientali causati dall’attività estrattiva. quattro giovani della regione, tre uomini e una donna- la più giovane ma con uno spirito di leadreship- cercano di contenere i danni provocati dalla miniera coinvolgendo i leader della comunità per difendere il patrimonio fluviale.

Mujeres de manglar di Alejando Dìaz (Colombia 2022, 29′)
Tradizionalmente le donne del Pacifico lavorano raccogliendo “Pianguas”, una conchiglia che vive solo nelle radici delle mangrovie del pacifico colombiano. Magnolia, leder del comune di Tumaco, in Colombia; lavora con il gruppo di donne che viaggiano quotidianamente nel Pacifico per raggiungere le mangrovie. Per entrare in questo posto devono essere preparate per immergersi nel fango, e proteggersi dai vari animali che possono ferirle. Per questo devono fare il rituale per chiedere il permesso alle “visioni”, le entità che proteggono misticamente questi luoghi. Attraverso la loro routine lavorativa ci raccontano le problematiche sociali che hanno affrontato e con le quali convivono quotidianamente. Nonostante tutto esse affrontano quotidianamente la realtà con felicità ed entusiasmo.