Mai come quest’anno, tra l’altro, il Far East Film Festival ha messo a fuoco un’interruzione tanto perentoria: un programma vasto, vastissimo, un enorme black out che conta 83 titoli (selezionati su circa un migliaio di visioni) e include 4 anteprime mondiali, tra cui l’adrenalinico Shock Wave di Herman Yau che chiuderà ufficialmente il #FEFF19 (sabato 29 aprile), 12 anteprime internazionali, 10 International Festival Premiere, 25 anteprime europee, 1 European Festival Premiere e 22 anteprime italiane, testimoniando l’incredibile vitalità (produttiva e creativa) del cinema asiatico!
Il programma completo è disponibile sul sito del festival www.fareastfilm.com.
Di seguito alcuni dei numerosi appuntamenti che troverete al Visionario.
Creative Visions: Hong Kong cinema 1997-2017
A 20 anni di distanza dall’handover che ha riconsegnato Hong Kong alla Cina, il Far East Film Festival 19 mostrerà 10 film che restituiscono pienamente il fervore artistico e il clima sociale di una città e di una comunità. Un periodo di rottura e di opportunità per il cinema dell’ex colonia britannica che, dopo i fasti di Bruce Lee e l’onda lunga di John Woo e Wong Kar-wai, ha dovuto necessariamente cercare una rinascita e avviare un dialogo con lo scomodo “parente” cinese, guidandolo nella sua sfida a Hollywood. Il progetto Creative Visions, che nasce grazie al supporto del Governo di Hong Kong, è realizzato in collaborazione con Create Hong Kong e l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles ed è stato discusso con l’Hong Kong International Film Festival Society.
L’uomo senza talento (Mostra)
Osannato dalla critica d’arte e letteraria Yoshiharu Tsuge (1937) è tra i maggiori autori di fumetto di tutti i tempi. A trent’anni dal suo ritiro dalle scene e nell’ottantesimo anno dalla sua nascita, Canicola edizioni in collaborazione con il Far East Film Festival, presenta in Italia “L’uomo senza talento” (1986) opera cruciale per il manga moderno che mescola realismo a squarci surreali e grotteschi. La mostra allestita al Visionario si pone come omaggio al grande maestro giapponese attraverso un’esposizione divisa in isole tematiche del libro.