Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promossa da ARPA Friuli Venezia Giulia, attraverso il Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA).
Imitare la natura, in una mimesi culturale affascinante, costituisce lo sfondo sul quale si è costruito il programma della tredicesima edizione. In natura non esiste il concetto di rifiuto, né tanto meno quello di spreco, ma solo di materia che si trasforma. Nei cicli bioecologici ciò che viene scartato da un organismo diventa una risorsa per altri esseri viventi. Molti degli oggetti che utilizziamo, dagli smartphone ai vestiti, dal cibo ai mezzi di trasporto e tanto altro ancora, non sono stati progettati in modo sostenibile, ovvero concepiti per non provocare problemi ambientali, sociali ed economici in futuro. Siamo di fronte a un reale, quanto necessario e indispensabile cambiamento, dove l’obiettivo è quello della riduzione delle risorse impiegate, organizzando filiere di produzione e consumo ad elevata efficienza, che interrompano l’attuale modello lineare verso una circolarità che fornirà effetti e ricadute virtuose, tanto sul fronte economico, quanto e soprattutto su quello sociale, con una positiva sterzata all’insostenibilità degli impatti sui sistemi ambientali, che attualmente appare inarrestabile.
Due gli appuntamenti in programma al Visionario di Udine:
– giovedì 25 ottobre ore 10.00, ingresso gratuito (proiezione riservata a studenti)
THERE WILL BE WATER di Per Liebeck, Norvegia, Danimarca, Egitto, Quatar, GB, 2016, 58′
Con il mondo che sta rapidamente esaurendo le sue risorse d’acqua, l’ingegnere britannico Bill Watts ha una grande idea per risolvere il problema: trasformare l’acqua salata, sfruttando le vaste aree desertiche del Pianeta per produrre energia, cibo e acqua potabile. Il tutto ispirandosi ad un piccolo insetto del deserto… Il progetto è stato denominato “The Sahara Forest Project” e viene finanziato dal governo norvegese, da aziende private e da organizzazioni internazionali. Rendere concreta e sostenibile economicamente questa geniale intuizione, però, non è semplice.
Gli esperti dell’ARPA Nicola Skert, Gabriele Piazza (ARPA FVG) e Paolo Fedrigo (ARPA FVG – LaREA) condurranno presentazione e dibattito, portando una serie di esempi di innovazioni che hanno preso spunto dalla genialità in natura. Sarà una mattinata ricca di spunti e approfondimenti durante la quale si potranno guardare anche spot di comunicazione ambientale prodotti da ARPA e Mediateche FVG (clicca su www.mediatecambiente.it). Per iscrizioni alla mattinata: Giulia Cane Giulia@cecudine.org; 0432 299545.
– venerdì 26 ottobre ore 20.30, ingresso gratuito
BINARI di Diego Cenetiempo, Italia, Slovenia, Croazia, 2018, 56′
Katia percorre ogni giorno in treno 46 Km per andare al lavoro. Dal 2011 cura un blog in cui racconta ciò che per lei significa pendolare. Emilio è un cicloviaggiatore che per la prima volta segue la Parenzana, un’antica tratta ferroviaria oggi riconvertita in una delle piste
ciclabili più famose e affascinanti d’Europa. I treni sono per Michele il suo lavoro e la sua passione. Per questo ha deciso di coronare il suo sogno riconvertendo la casa di famiglia a Solimbergo (PN) in un Parco Ferroviario. Tre storie corrono lungo i binari, si intrecciano, diventando un unico racconto. Tre storie personali che rappresentano quello che è ed è stato il treno. Un mondo fatto di suoni, rumori, persone. Un vero microcosmo rappresentativo della società in cui viviamo.
Ospiti lo sceneggiatore Paolo Fedrigo (ARPA FVG), il regista Diego Cenetiempo e uno dei protagonisti, Emilio Rigatti (insegnante di scuola media, cicloviaggiatore, scrittore).