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Omaggio a R. W. Fassbinder

7 novembre 2022 - 00:00

Un viaggio in cinque film e un documentario, un viaggio necessario, a 40 anni dalla scomparsa, nel mare tumultuoso, appassionato e ossessivo che è l’opera sterminata di Rainer Werner Fassbinder che forse, dopo un paio di decenni di grandissima popolarità, rischia di essere messa in ombra. In soli 37 anni di vita RWF ha realizzato 44 lungometraggi, serie televisive e film per la tv, ha scritto e diretto opere teatrali, radiofoniche e perfino un varietà. Ha recitato in film suoi e di colleghi. Un talento, un vitalismo e una produttività torrenziale che, fondendo in modo irripetibile vita e opere, gli hanno permesso di raccontare la società tedesca in anni complicati. Questo tributo racconta la sua fame di cinema (perché “i film liberano la testa”, recita il titolo del libro con i suoi saggi sul cinema), la sua ricerca di realismo – non sullo schermo bensì nella coscienza del pubblico che vorrebbe con le sue opere sia emozionare che far pensare – e il suo rapporto conflittuale con la Germania e la sua storia. Sei gli appuntamenti con copie restaurate dalla R. W. Fassbinder Foundation e il documentario Fassbinder del 2015, ricco di testimonianze inedite sul controverso talento dell’artista.

Lunedì 7 novembre
L’AMORE È PIÙ FREDDO DELLA MORTE (Liebe ist kälter als der Tod)
Germania 1969, 89′
Franz (Fassbinder) è un piccolo protettore che fa prostituire Joanna (Schygulla), la sua donna e vuole lavorare da solo senza essere costretto ad entrare nel Sindacato del crimine. Il Sindacato, saputo che Franz non ne vuole sapere di farne parte, gli mette alle costole Bruno (Lommel), un killer. Tra Franz e Bruno nasce un’ambigua amicizia che coinvolge Joanna dando vita a uno strano triangolo dove amore e amicizia si confondono.

Lunedì 14 novembre
LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT (Die bitteren Tränen der Petra von Kant)
Germania 1972, 125′
Petra è una stilista di successo, colta ed amante del bello ma svuotata da due matrimoni andati male, trascorre una vita agiata con Marlene, segretaria assistente silente e asservita. Quando conosce Karin, una ragazza di origine proletaria, se ne innamora perdutamente e lei sembra corrispondere. L’idillio, però, è destinato a concludersi dolorosamente. La passione debordante per Karin trascina Petra in un inferno emotivo autodistruttivo fino a raggiungere la raggelante consapevolezza di non aver amato, ma solo voluto possedere. Tenterà di avvicinarsi a Marlene con una dolcezza inusitata, ma lei se ne andrà. A questo punto, Petra sarà definitivamente atterrita, sopraffatta dal suo desiderio di essere amata, anziché d’amare.

Lunedì 21 novembre
LA PAURA MANGIA L’ANIMA (Angst essen Seele auf)
Germania 1973, 94′
Emmi, una sessantenne vedova e con figli sposati, incontra una sera in un bar Alì, un marocchino immigrato per lavoro in Germania. Nasce così un bizzarro “ménage”, ma ciò che sconvolge figli, nuore, condomini e compagne di lavoro (Emmi si occupa delle pulizie nell’edificio in cui abita) non è tanto la clamorosa differenza di età tra lei e l’uomo, quanto il fatto che una “buona tedesca” si sia scelta un arabo.

Lunedì 28 novembre
EFFI BRIEST (Fontane Effi Briest)
Germania 1974, 141′
Contro la sua volontà, Effi viene data in moglie ad un barone di vent’anni più vecchio di lei e in passato innamorato di sua madre. L’infelicità matrimoniale la lega clandestinamente con un giovane amico del marito. Scoperto casualmente il tradimento della moglie anni dopo, il barone decide di seguire le convenzioni sociali, sfida a duello ed uccide il giovane rivale poi ripudia la moglie che, respinta anche dai genitori, muore di tubercolosi.

Lunedì 5 dicembre
IL MATRIMONIO DI MARIA BRAUN (Die Ehe der Maria Braun)
Germania 1978, 121′
Maria si sposa nel 1943 e il marito parte subito per il fronte dove viene dato per disperso. Per sopravvivere nella Germania sconfitta, Maria ha una relazione con un soldato americano nero che viene ucciso in circostanze poco chiare al ritorno del marito. Questi si fa arrestare per salvare Maria che, in seguito, seduce l’industriale Oswald diventando ricca e potente. Per un accordo tra i due uomini, alla morte di Oswald, affetto da un male incurabile, Maria tornerà con il marito.

Lunedì 12 dicembre
FASSBINDER (Fassbinder)
di Annekatrin Hendel
Germania 2015, 96′
A più di 30 anni dalla sua morte, la regista Annekatrin Hendel fornisce un nuovo approccio al fenomeno Fassbinder consentendo al regista di raccontare la propria storia collegando elementi autobiografici dei film con opere scritte inedite e interviste. La storia di un giovane studente con grandi ambizioni artistiche e uno stile di vita scandaloso che ha trasformato il paesaggio culturale tedesco ed internazionale con la sua furiosa energia.