«Poco di me ricordo / io che a me sempre ho pensato / mi scompaio come l’oggetto / troppo a lungo guardato…».
Appena presentato all’80ª Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Notti Veneziane delle Giornate degli Autori, Le mie poesie non cambieranno il mondo vede Francesco Piccolo e Annalena Benini nell’inedita veste di registi. I due autori saranno a Udine domenica 17 settembre al termine dello spettacolo delle 18.00 per incontrae il pubblico e accompagnare il documentario: un ritratto intimo e ironico della poetessa Patrizia Cavalli, scomparsa poco più di un anno fa durante la post-produzione del film.
La storia di Patrizia Cavalli è il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour. Il documentario di Piccolo e della Benini restituisce allo spettatore la carnalità, la libertà e il calore delle sue opere, l’esperienza di un’autentica ispirazione poetica fondata sulla vita quotidiana, e il senso profondo di un’esistenza che rifiuta la banalità delle definizioni
«La poesia di Patrizia – sono parole dei due registi – è una poesia che parla a tutti nonostante sia molto colta. Una poesia moderna, capace di parlare dei sampietrini di Roma, di un divano sfatto dopo una chiacchierata d’amore, del tavolo della cucina, dei gatti. È una poesia che offre il suo sguardo sul mondo in un modo apparentemente semplice e fruibile. E questa è una grande chiave d’accesso per essere letta e amata da chiunque».
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