Grandioso e potente, ambiziosissimo e lontanissimo da qualunque logica commerciale, ecco The Brutalist di Brady Corbet (Leone d’Argento a Venezia): uno di quei film che nascono per lasciare il segno.
Fuggendo dall’Europa del dopoguerra, l’architetto visionario László Toth arriva in America con l’obiettivo di ricostruire la sua vita, il suo lavoro e il suo matrimonio con la moglie Erzsébet, dopo essere stati separati durante la guerra a causa di confini mutevoli e regimi oppressivi. Da solo in un paese sconosciuto, László si stabilisce in Pennsylvania, dove il ricco e influente industriale Harrison Lee Van Buren riconosce il suo talento nell’arte di costruire. Ma potere e eredità hanno un prezzo molto alto…
Premiato al Festival di Venezia e vincitore di 3 Golden Globe.
Nella durata del film sono inclusi anche 15 minuti di intervallo, voluti direttamente dal regista.