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Festival “sguardi sui territori”

5 ottobre 2023 - 15:00

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese con il Festival “Sguardi sui territori”, giunto alla sua quarta edizione, si ripresenta al pubblico proponendo dal 5 all’8 ottobre varie giornate di riflessione sul tema del rapporto tra ecomusei (ma anche musei di comunità e musei etnografici) e antropologia visuale. Il Festival 2023 cambierà di nuovo formula: sarà itinerante coinvolgendo più sedi in diversi comuni (Udine, Gemona del Friuli, Buja e Montenars), coinvolgerà una vera e propria istituzione culturale quale il Visionario di Udine, si aprirà a progetti di ricerca territoriali che hanno per tema il paesaggio nelle sue tante declinazioni e nel cui ambito la documentazione audiovisuale assume un ruolo fondamentale, darà spazio a realtà ecomuseali regionali e nazionali che si sono misurate con la rappresentazione filmica dei loro territori e delle loro comunità. Viene confermato l’approfondimento su una figura che ha fatto la storia del documentarismo in Italia (è la volta di Libero Bizzarri).

La prima giornata, ospitata presso il Visionario giovedì 5 ottobre dalle 15 alle 18, dedicata alla partecipazione di un istituto di ricerca di riferimento cinematografico, è affidata all’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma, un’importante struttura deputata alla raccolta e conservazione di documenti audiovisivi storici e di attualità e alla promozione della loro conoscenza. All’AAMOD è stato chiesto di curare la retrospettiva del regista marchigiano Libero Bizzarri, il quale, negli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, ha prodotto cortometraggi di carattere etnografico riguardanti vari territori italiani. L’AAMOD conserva i film e i documenti dell’archivio privato del regista, a cui nel 2009 ha dedicato la giornata di studio “Libero Bizzarri e la passione per il cinema documentario”. Alla giornata partecipa anche il Centro Studi Don Nicola Jobbi di Teramo, grazie al quale si è reso disponibile un raro documentario del regista dedicato alla montagna teramana. Complessivamente vengono presentati, proiettati e discussi sette cortometraggi di Bizzarri, realizzati fra il 1959 e il 1967. Si tratta di: Gente e paesi di Purificato (1959), Gente di Cabras (1963), Gli ultimi ramai (1964), Uomini e cose (1965), La cascina (1966), Lucania dentro di noi (Carlo Levi) (1967), Metaponto: la via del tabacco (1967).