EVENTO SPECIALE

I dimEnticati della Transiberiana

22 marzo 2017 - 19:00

I dimenticati della Transiberiana
Trance siberiane

Un film di Christiane Rorato

Un uomo anziano prende la Transiberiana sulle tracce di Luigi Giordani. Tutto ciò che sa di lui, è che nei primi del ‘900 lavorava in un cantiere di Missavaïa sulle rive del lago Baikal. Durante la sua ricerca, Romano Rodaro incontra uno stregone, una contessa ma soprattutto, attraverso la storia dei suoi compatrioti partiti per costruire la Transiberiana, scopre la grande epopea vissuta da circa trecento friulani all’inizio del secolo scorso. E grazie a quello che sarà la grande avventura della sua vita, scoprirà anche qualcosa di se stesso di se stesso.

Tutto inizia nel 1976 nel paese di Buia in Friuli…

Dopo il terribile terremoto del 1976, gli abitanti di Buia, come tutti in Friuli, hanno ricostruito il loro paese . C’era una casa non come tutte le altre chiamata La casa delle streghe. Nel granaio, in un angolo della soffitta, un libro sacro attira l’attenzione. Si tratta di un messale che ha quasi cent’anni. Nell’ultima pagina scopre una scritta a mano: « Oggi primo dell’anno 1900, io Luigi Giordani, in compagnia di altri tredici friulani, ci troviamo in una baracca sporca e lugubre, al freddo più intenso, ma sempre allegri, pieni di speranza di un avvenire migliore. Che Dio ci aiuti ! – Missavaia – Siberia». Il libro passa di mano in mano. Alimenta le discussioni nelle serate accanto al fogolâr. Chi era questo Luigi Giordani di cui nessuno fino ad allora non aveva mai sentito parlare? Cosa gli è successo? Che cosa sono diventati lui e i suoi compagni dopo aver scritto quelle parole? Inoltre Missavaia non si trova sulle mappe. Vent’anni dopo si parla ancora del famoso libro di preghiere, quando in paese ci si ricorda di un certo Romano Rodaro che abita a Parigi e che conosce molte storie sulla Transiberiana. Il film vuole raccontare questa ricerca attraverso il viaggio di Romano Rodaro nella Transiberiana.

 

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