ALESSANDRO COMODIN PRESENTA I TEMPI FELICI VERRANNO PRESTO

31 luglio 2017 - 18:30

Prima Tommaso e Arturo, poi Ariane. Tre ragazzi diversi, due epoche diverse, due conflitti diversi, ma l’urgenza è sempre la stessa: fuggire. Lasciarsi alle spalle il mondo, spezzare le regole, tentare di ribellarsi allo stato delle cose. I tempi felici verranno presto, declinando le sfumature della parola “fuga” e immergendole totalmente nella natura, ci racconta una favola. Una favola buia dove sogno e verità si confondono, dove storia e metafora si rincorrono, dove incontriamo boschi e lupi, bellezza e morte, guerre collettive e guerre individuali, evasioni e prigioni. Tommaso e Arturo, alla fine, riusciranno a scappare? E Ariane, che si avvicina troppo alla foresta, riuscirà a tagliare tutti i fili da cui vuole divincolarsi? La grammatica del fantasy e del documentario, sotto lo sguardo attento e libero di Alessandro Comodin, non generano un corto circuito ma una surreale poetica degli opposti, coinvolgendo il pubblico “in un’esperienza profondamente sensoriale”.

“I tempi felici verranno presto nasce da un desiderio molto semplice: filmare delle persone in fuga. Ma anche da un desiderio molto complesso: capire cosa significa filmare persone in fuga. È un interrogativo che ha segnato tutto il mio lavoro di scrittura. Vedevo dei giovani correre, scappare da qualcosa di concreto e al contempo astratto”. A. Comodin